Zanzibar, un arcipelago di isole ricche di Storia, anzi di Storie, di profumi, sapori, di intrecci di culture di immense gioie e atroci sofferenze. Ogni aspetto della vita di questa regione è stata avvolta dalla poesia del saper vivere e saper apprezzare le diversità altrui.
Antichi persiani, Arabi dell'Oman, Portoghesi, Africani Bantu e di altre etnie hanno convissuto fino ad oggi e hanno saputo superare il ricordo della barbaria della schiavitù, prorpio grazie alla loro memoria storica di popolazioni pacifiche e amanti della vita.
Non è un caso che in un piccolo arcipelago convivano quasi da più d 500 anni tutte le religioni del mondo: crisitanesimo, islam, induismo e buddismo, oltre ad una piccola comunità di Zoro-astristi, una della religione più antiche del mondo che influenzò significatamente, il cristianesimo stesso.
Mai scontri di identità ma incontri di civiltà hanno permesso oggi di arrivare a Zanzibar e gustando un piatto tipico sotto un portico della capitale Stone Town, notare come gusti, profumi, disegni geotrici architettonici ancora oggi rappresentato questa grandissima popolazione che ha dato origine alla cultura Swahili e alla sua lingua. il Kiswahili, considerato Patrimonio dellUmanità dallUnesco, così come lo è la sua Capitale Stone Town.